Muoversi liberamente
Per una Milano sempre più libera dalle barriere architettoniche
La persona con disabilità motoria, le persone anziane o con difficoltà di deambulazione hanno gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini.
La presenza, ancora oggi, in una Milano del futuro di “barriere architettoniche” limita la fruizione di una serie di strutture, servizi o attività indispensabili ad una autonoma vita di relazione. Parliamo della presenza di gradini, pendenze eccessive, porte strette, pavimentazioni stradali e marciapiedi sdrucciolevoli o sconnessi e servizi igienici inaccessibili.
Occorre tener presente che una corretta progettazione delle opere edilizie e interventi sull’esistente rappresentano non solo una necessaria attenzione alle esigenze della persona con disabilità ma anche una azione di prevenzione di possibili infortuni ed un maggior livello di servizio a tutti i fruitori delle strutture o esercizi pubblici.
Nei diversi settori della vita civile, pubblica e privata è presente, oggi, una consolidata legislazione che si traduce direttamente in una serie di obblighi e adempimenti per le Pubbliche amministrazioni e per gli altri attori sociali. Gli Enti pubblici hanno tardato nell’applicazione di tali normativa tanto che il legislatore ha varato un provvedimento che prevede sanzioni per chi non rispetta la normativa e finanziamenti per chi intende applicarla.
Rimane fondamentale il controllo relativo alla applicazione della legge e soprattutto anche in questo caso alla rimozione o manutenzione di tutto quello che può ostacolare una libera circolazione o fruizione dei servizi.
Quante volte ci è capitato di vedere auto parcheggiate davanti agli scivoli per le carrozzine, piuttosto che ostruzioni nel passaggio sui marciapiedi o difficoltà, per le persone con disabilità intellettiva, di fronte, ad esempio, al bottone dell’autobus che fa aprire le porte della vettura.
Mi riprometto di porre una adeguata attenzione al fine non solo di applicare le normative ma farle rispettare nel momento in cui sono state autorizzate. Non basta dire che Milano è all’avanguardia nelle strutture per persone con disabilità se tale strutture non vengono verificate e non godono della giusta manutenzione. Quanti ascensori attuati però non funzionano quante strade non permettono una sicura percorrenza o elevatori guasti. Tutto ciò deve finire!