In un settore delicato e strategico come quello della mobilità la Giunta uscente ha perseguito un’unica ed implacabile linea di indirizzo: introdurre divieti.
Come se il cittadino che usa il mezzo privato per le proprie esigenze lavorative andasse “rieducato” perché “ha fatto il cattivo”. E non perché, magari, non aveva alternative che gli consentissero tempi di percorrenza sostenibili.
Il tutto nella logica astratta ed elitaria di chi vuole indicarti “la giusta via” di cui è l’esclusivo depositario.
Senza conoscere le difficoltà che, ogni giorno, deve affrontare il cittadino che non ha il privilegio di vivere in centro ed utilizzare l’ecologica bicicletta per le poche centinaia di metri che lo separano dal luogo di lavoro!
Non si tratta, invece, di rieducare. Ma di promuovere, per l’appunto, le alternative al mezzo privato.
Non è l’imposizione attraverso i divieti che favorisce la “mobilità sostenibile”. Ma l’incremento della possibilità di scelta.
Milano più scorrevole
Nuove metropolitane
Promuovere investimenti per la realizzazione di infrastrutture sotterranee per migliorare ed incrementare e velocizzando le possibilità di trasporto del cittadino.
Più mezzi pubblici a tutte le ore
Aumentare la frequenza dei mezzi pubblici anche nella fascia notturna e festiva adeguandoli ai nuovi ritmi di una città cosmopolita e produttiva contenendo il costo degli abbonamenti.
Aumento del Bike e Car Sharing
Proseguire e incrementare l’esperienza del Byke Sharing e del Car Sharing entrambi, peraltro, introdotti dalla Giunta Moratti.
Chi va piano va sano e va lontano
Sanzionare realmente le condotte imprudenti e pericolose alla guida. Introdurre limiti di velocità realistici e promuovere un ciclo virtuoso di comportamenti adeguati alla vita in città.
Parcheggi idonei in città
Limitare al massimo interventi di restringimento delle strade e di eliminazione di spazi idonei alla sosta.
Tolleranza zero per l’uso della bicicletta sui marciapiedi
Sanzionare l’uso inappropriato della bicicletta, soprattutto sui marciapiedi, che oggi costituisce una fonte di rischio crescente per i pedoni, soprattutto quelli più anziani.
Milano più efficiente
Milano più sicura
Milano più equa
Milano più libera
Milano più sociale