Le ragioni di un perché.
Un nuovo progetto milanese ma di respiro nazionale.
Le elezioni amministrative del prossimo Giugno rappresenteranno, per Milano, una duplice sfida.
In primo luogo si tratta di ridare alla nostra città un’amministrazione che sia degna di questo nome. Usciamo, infatti, da cinque anni di totale inconcludenza.
Con un centrosinistra che si presenta in nome della continuità con questo quinquennio di nulla assoluto.
E Milano non può permettersi altri cinque anni così. La sfida più importante è, dunque, quella di restituire alla nostra città quel buon governo che avevano saputo esprimere le amministrazioni Albertini e Moratti.
Le ultime ad aver prodotto risultati tangibili. Che le nostre controparti hanno cercato, goffamente, di attribuirsi. Non soltanto non avendone merito alcuno. Ma addirittura avendoli, a suo tempo, osteggiati in ogni modo.
Bisogna ritornare a una Milano che creda in se stessa, che sia pioniera di innovazione, che non vessi i propri cittadini con balzelli di ogni tipo, che liberi, anziché imbrigliarle, le energie del suo tessuto produttivo, che sappia intervenire sulle grandi e piccole situazioni di degrado e insicurezza. Insomma, Milano deve tornare ad essere Milano!
Questa la prima e più importante sfida.
Ma da Milano può anche partire un processo politico di portata nazionale.
Come ha giustamente osservato il candidato Sindaco Stefano Parisi, è solo dal “laboratorio politico” della nostra città che può innescarsi una rigenerazione di quell’area che, per vent’anni, è stata definita “centrodestra”.
E che, negli ultimi tempi, era sembrata aver perso la propria spinta se non, per molti versi, le propria ragion d’essere. L’intero Paese attraversa una fase di difficile e contraddittoria trasformazione.
È solo riconquistando Milano che quell’area può tornare ad essere protagonista di un cambiamento che, altrimenti, sarà costretta a subire senza potervi in alcun modo incidere.
Le ragioni di un perché
Il mio progetto politico con Milano Popolare
Il prossimo Giugno si giocherà, dunque, una partita storica. Da cui dipenderanno le sorti della nostra Milano ma non solo..
Ed io ho avvertito il dovere di parteciparvi, dando il mio contributo all’elezione a Sindaco di Stefano Parisi.
E ho scelto, per farlo, di “correre” nella lista “Milano Popolare – Parisi Sindaco”.
Un progetto politico nuovo.
Nel cui contenuto ho visto proprio quella prospettiva di “rigenerazione” indicata da Stefano Parisi.
Recuperare e rivivificare i tre “filoni” fondamentali che avevano innervato ciò che di buono era riuscito ad esprimere il centrodestra nel corso di 20 anni; il riformismo liberale, quello socialista e quello cattolico.
E metterli al servizio della nostra città.
Questa la sfida del progetto “Milano Popolare”.
Una sfida che raccolgo. E che voglio giocare sino all’ultimo. Sperando nel sostegno di tutti voi.