Disabilità e fragilità
Continuare la strada interrotta negli ultimi 5 anni per raggiungere risultati rispondenti alle reali necessità dei cittadini che hanno tutti pari diritti.
Va continuata l’attuazione del processo di accreditamento di servizi territoriali per persone con disabilità e fragilità anche intellettiva e relazionale al fine di meglio qualificare le Unità d’offerta dei servizi da inserire nell’Albo Unico Cittadino ribadendo che la scelta relativa all’inserimento in strutture è solo della persona interessata e della sua famiglia.
Alla persona con fragilità o disabilità devono essere dedicati servizi diversificati in base ai bisogni che devono comprendere diversi livelli di competenze e progettazione della vita, riconoscendo il diritto della persona ad essere inserita in servizi idonei sia alle proprie attitudini che capacità relazionali, per meglio sviluppare relazioni significative e amicali, occupazionali e di vera inclusione sociale.
Oggi esistono tre macro aree di servizi diurni: Centri Socio Educativi (CSE), Servizi di Formazione all’Autonomia (SFA),Centri di Aggregazione (CAD) che non corrispondono ai reali bisogno di tutta la popolazione. Vanno sviluppati tavoli di lavoro ed accolti progetti innovativi per quella fascia di persone che per loro caratteristiche non rientrano nelle tre macro aree prendendo finalmente in esame anche le persone che presentano disabilità complesse le cui strutture ad oggi mancano.
Va potenziamento il Servizio di Sostegno Domiciliare Integrato e le realtà residenziali che supportino anche le coppie con fragilità ad avere un futuro, compresa l’attenzione e una nuova progettazione verso il settore legato alla Salute Mentale.
Il processo di cambiamento ha visto l’amministrazione Moratti offrire servizi diversificati per le persone con disabilità intellettiva e relazionale non solo attraverso la corresponsione del pagamento dei progetti individualizzati ma attraverso gli accreditamenti dove in base alle tipologie della struttura le diverse persone potevano scegliere il servizio più idoneo. Inoltre attraverso i bandi per la gestione dei servizi sopra citati gli Enti gestori unitamente ai Nuclei territoriale hanno potuto segnalare gli utenti che godevano del contributo comunale e che avevano le caratteristiche per essere inseriti nei diversi centri. L’elenco degli enti accreditati favoriva anche l’immissione di nuove persone in quanto le caratteristiche proprie per ogni servizio era conosciuto presso i nuclei distrettuali che potevano meglio indirizzare la persona in base alle proprie esigenze e la famiglia.