Area C – Abolire la tassa d’ingresso
Eliminare la gabella per l’accesso in Area C ripristinando la logica dell’eco-pass con la finalità sia di migliorare le condizioni ambientali riducendo il traffico sia permettendo una maggiore equità sociale.
Il 16 gennaio 2012 con la giunta Pisapia è partita la trasformazione del Ecopass in Area C. La zona interessata è la stessa del vecchio Ecopass, con orario 7.30-19.30 tutti i giorni feriali ad eccezione del giovedì che è sino alle 18.00, ma in realtà è variato un punto chiave legato a chi può accedere nella cerchia.
Non possono accedere i veicoli alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1 ed a gasolio Euro 0, Euro I, Euro II ed Euro III, mentre gli altri possono accedere ma pagando il ticket. Esentate le vetture elettriche, in deroga i veicoli Gpl, metano, bi- fuel e ibridi.
Dal gennaio 2016 l’ingresso è stato limitato agli Euro Disel 3 superiori a 9 posti per trasporto sia di persone che di merci, mentre i veicoli Euro 3 dei residenti potranno circolare sino al 31.12.16.
Esenzioni dal ticket d’ingresso anche per le persone con disabilità, auto con targhe CC, corpi consolari, forze dell’ordine, Croce Rossa e altre non precisate categorie.
I residenti avranno quaranta ingressi omaggio annuali, i successivi li pagheranno scontati, due euro.
Questa è stata una logica per inserire un’altra vera tassa. Infatti l’accesso al centro storico va limitato ai soli mezzi maggiormente inquinanti com’era nella logica ecopass. I 5 euro di “Area C” altro non sono stato che l’ennesima gabella. Senza alcun tipo di logica trasportistica. Diciamo basta a questo modo di “fare cassa”.